La Commissione europea ha presentato ieri le proposte per istituire i dieci nuovi partenariati istituzionalizzati (institutionalised partnerships), uno degli elementi costitutivi del nuovo approccio alle collaborazioni pubblico-privato introdotto dal programma Horizon Europe.
Il pacchetto comprende sia i nove partenariati pubblico-privato – finanziati dalla Commissione, dai soggetti industriali e da altri attori del settore privato, e attivati sulla base dell’articolo 187 del Tfue (Joint Undertakings) – sia il partenariato pubblico-pubblico sulla metrologia, partecipato dall’Unione e dagli Stati membri e basato sull’articolo 185.
- La proposta di regolamento della Commissione sulle nove Joint Undertakings
- La proposta di decisione della Commissione sul partenariato metrologico
Nel complesso, l’esecutivo europeo prevede di destinare alle dieci iniziative quasi 10 miliardi di euro, circa un quinto della dotazione finanziaria del secondo pilastro di Horizon Europe (e un oltre un decimo dell’intero programma), a cui andranno ad aggiungersi altrettante risorse provenienti dai partner pubblici e privati, per un totale di almeno 20 miliardi di euro nel ciclo finanziario 2021-2027.
I nove partenariati (più uno)
I partenariati proposti, alcuni dei quali costruiti a partire dalle buone pratiche delle Joint Undetakings finanziate nell’ambito di Horizon 2020, sono i seguenti:
- Global Health EDCTP3, per apportare nuove soluzioni alle epidemie di malattie infettive nelle aree sub-sahariane;
- Innovative Health Initiative, per creare un ecosistema europeo di ricerca e innovazione in ambito sanitario;
- Key Digital Technologies, per supportare la transizione digitale in tutti gli ambiti sociali con tecnologie altamente innovative;
- Circular Bio-Based Europe, per aumentare la sostenibilità e la circolarità dei sistemi di produzione e consumo europei;
- Clean Hydrogen, per accelerare lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie per l’idrogeno verde;
- Clean Aviation, per accompagnare il settore aeronautico verso la neutralità climatica;
- Europe’s Rail, per accelerare lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie verdi e digitale per il settore ferroviario europeo;
- Single European Sky ATM Research 3, per aumentare la trasformazione tecnologica del controllo degli spazi aerei europei;
- Smart Networks and Services, per supportare la sovranità tecnologica per i servizi e i network considerati come smart;
- Metrology, per potenziare la ricerca europea nell’ambito della metrologia, dove l’Ue è leader.
Il nuovo approccio ai partenariati in Horizon Europe
Al pari dei programmi quadro precedenti, Horizon Europe continuerà dunque a sostenere partenariati europei tra la Commissione, da un lato, e i paesi membri, il settore privato, le fondazioni e altre parti interessate, dall’altro.
L’obiettivo di fondo è affrontare le sfide globali e la modernizzazione industriale attraverso sforzi concertati di ricerca e innovazione, allineando le priorità degli Stati membri e dei soggetti industriali agli obiettivi di R&I dell’Ue enunciati dal programma quadro. Mettendo insieme partner privati e pubblici, i partenariati dovrebbero inoltre contribuire ad evitare la duplicazione degli investimenti e a ridurre la frammentazione delle attività di ricerca e innovazione nell’Unione.
Il nuovo approccio della Commissione introdotto in Horizon Europe ha stabilito le condizioni e i principi per la creazione di tre nuove tipologie di partenariati:
- Partenariati co-programmati, tra la Commissionee partner privati e/o pubblici, basati su protocolli d’intesa e/o accordi contrattuali.
- Partenariati cofinanziati, tra la Commissione e partner principalmente pubblici,che pongono al centro del consorzio le agenzie finanziatrici della ricerca a livello nazionale e altre autorità degli Stati membri. Si basano su un programma di R&I concordato dai partner e sono attivati da un’azione di co-finanziamento di Horizon Europe.
- Partenariati istituzionalizzati, tra l’Unione e soggetti pubblici e/o privati, caratterizzati da una prospettiva a lungo termine e da un elevato livello di integrazione, e implementati da strutture create ad hoc. Possono essere: partenariati di tipo pubblico-pubblico tra l’Ue e gli Stati membri istituiti sulla base dell’articolo 185 del Tfue; partenariati di tipo pubblico-privato tra l’Ue e il settore industriale (Joint Undertakings) istituiti sulla base dell’articolo 187; comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) basate sul regolamento dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).
L’elenco attuale dei 49 partenariati europei identificati si trova nell’allegato 7 del documento Orientations towards the first Strategic Plan for Horizon Europe.
I piani dettagliati di tutti i partenariati previsti, inclusa la composizione provvisoria e la scheda contenutistica di ciascun partenariato, sono disponibili a questo link.
I prossimi passaggi
La proposta di regolamento (Single Basic Act) che istituisce le nove Joint Undertaking verrà discussa e adottata dal Consiglio dell’Ue sulla base della procedura di consultazione, che riserva al Parlamento la possibilità di presentare solo un parere non vincolante. Mentre la proposta di partenariato sulla metrologia sarà adottata secondo la procedura legislativa ordinaria (co-decisione).
La Commissione punta a completare il percorso legislativo entro il 2021, affinché i partenariati istituzionalizzati possano pubblicare e lanciare i primi bandi – che saranno contenuti in programmi di lavoro separati – all’inizio del 2022.
2021, HORIZON EUROPE!
Entra nel nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione
Con l’arrivo di Horizon Europe in APRE stiamo lavorando alle nuove iniziative d’informazione, approfondimento e confronto per per la comunità italiana R&I. Scoprile in anteprima e registrati ad APREmailing per essere sempre aggiornato www.2021horizoneurope.info